Sono nata a Brescia 42 anni fa, sono sposata e ho due figli, Francesco di quattro anni e Giacomo di dieci mesi.
Dopo la laurea in economia e commercio mi sono dedicata all’attività imprenditoriale gestendo una società di famiglia nel settore della distribuzione di beni di consumo.
Sono stata rappresentante di AIB nella Commissione per le Pari Opportunità della Camera di Commercio, limitando nel tempo tale partecipazione a seguito della nascita del mio primo figlio che mi ha fatto toccare con mano la difficoltà di conciliare i tempi del lavoro, della casa e dell’impegno istituzionale.
Ho deciso per la prima volta di assumere un impegno politico attivo nel gennaio 2008, quando mi sono presentata e sono stata eletta nel Circolo Centro del Partito democratico, ed ho proseguito l’impegno con la candidatura a consigliere di circoscrizione nelle liste dello stesso partito alle elezioni amministrative.
Da maggio 2008 sono consigliere della Circoscrizione Centro e membro della Commissione Servizi alla Persona.
A tale impegno politico ho sentito la necessità di affiancare una formazione specifica così da poter affrontare con maggiore competenza e preparazione le tematiche sia locali che di più ampio respiro ed ho seguito l’edizione 2009 del corso “Donne, Politica e Istituzioni” alla facoltà di Giurisprudenza della nostra città.
La mia storia é quella di una donna che vuole guardare al di la della porta di casa, cercando di conciliare famiglia e lavoro con esperienze di associazionismo e di volontariato sociale che mi hanno accompagnato fino ad oggi e che si sono affiancate al mio attuale impegno nel Partito Democratico ed in Circoscrizione Centro.
E’ stata soprattutto la nascita dei miei figli che mi fatto ripensare il mondo attraverso i loro occhi ed è per loro che dedico oggi del tempo per costruire una società “a misura d’uomo”, attenta ai suoi abitanti, anche ai più deboli.
Come madre e come cittadina vivo l’impegno politico con la convinzione che “il mondo non lo abbiamo ereditato dai nostri padri ma lo abbiamo preso in prestito per consegnarlo ai nostri figli”.