SOLUZIONI E MISURE POSSIBILI

venerdì 19 febbraio 2010 |

Misure emergenziali
  • limitazione della velocità subito sulle tangenziali e, in accordo con società autostrade, anche sulle autostrade lombarde con divieto di sorpasso su tangenziali e autostrade per i veicoli pesanti
  • introduzione delle targhe alterne per un periodo utile a produrre risultati
  • controllo del blocco dei non catalizzati
Misure strutturali
ZTL residenziali. Rimozione completa del traffico mediante restrizione degli accessi, consentiti ai soli residenti, in determinate aree residenziali.
ZTL. Zone a Traffico Limitato disegnate per risolvere i problemi di traffico dell’area urbana garantendo al contempo l’accessibilità e la vitalità economica del centro storico, con miglioramento delle infrastrutture pedonali e ciclabili all’interno della zona.
Divieto di accesso selettivo. Divieto di accesso per alcune tipologie di veicolo, principalmente veicoli commerciali pesanti, in specifiche strade. I veicoli commerciali pesanti sono tipicamente i maggiori responsabili delle emissioni a causa della cilindrata dei motori.
Interventi sul Trasporto Pubblico. Con il fine di ridurre le emissioni da traffico privato, riproposizione ... continua

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Convegno: Le Donne e il Mondo del Lavoro

giovedì 18 febbraio 2010 |


A Concesio 19.45: Enrico Letta per Penati presidente

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MARTEDI' 16 MARZO: APERATIVO IN ROSA

martedì 16 febbraio 2010 |


«Ridateci il futuro!»

domenica 7 febbraio 2010 |

Dal BresciaOggi di domenica 7 marzo 2010 (Beatrice Orini):

«Ridateci il futuro!» urlavano gli striscioni che, nel gelido sole della mattina di ieri, hanno colorato una manifestazione convinta e partecipata. Insieme, alcune migliaia tra genitori, bimbi e ragazzi, docenti e operatori scolastici hanno sfilato tra le vie del centro - da piazza Mercato a piazza Duomo - per dire no a una «scuola pubblica allo sfascio». E a Brescia sono molti gli istituti di ogni ordine e grado che si sentono in queste condizioni. Lo testimoniano le voci del corteo, che rompono il silenzio sui «più tagli, meno cultura» della nostra realtà scolastica.
DIETRO ALLO STRISCIONE del «Coordinamento genitori scuole materne e nidi», Ivan Fusco spinge il passeggino del figlio di 16 mesi che, all'asilo Mondo del Colore, ha risentito molto del continuo ricambio di insegnanti. Mentre alla materna Piaget le maestre che non vengono sostituite - raccontano le mamme Marzia Redolfi e Laura Voltman - obbligano a «classi di 35 bambini, con problemi di sicurezza e di trasmissione di malattie. E poi la carta igienica, la carta e i pennarelli si portano da casa: la situazione è insostenibile». LO STESSO VALE per le scuole elementari. Ne parlano Luigi e Daniela Bertassi, con i figli alla Bertolotti: «La scuola, che è un sacrosanto diritto, deve vivere, non sopravvivere.  
E se questo è l'inizio, dove andremo a finire?». Se lo chiedono pure i genitori della media Pascoli, circondati dai loro ragazzi, qui «non per essere strumentalizzati ma perché questa è una lezione di educazione civica: siamo in piazza per qualcosa che ci spetta». Spiega il papà Paolo Frati, insieme a Milena Girelli e Giusi Iacobello: «La Pascoli ha 130mila euro di credito nei confronti dello stato, non ha soldi per supplenti e ha spesso classi scoperte. E intanto la